Vantaggio doppio per i pugliesi, il Verona sperava nella vittoria dopo diverse sconfitte
Nel grande match con il Lecce, il Verona sperava finalmente in un trionfo, dopo ben cinque sconfitte consecutive; tuttavia il pareggio ha dimostrato che la squadra di Baroni ha ritrovato un po’ di equilibrio per tentare quantomeno di uscire dalla crisi. Lecce protagonista con Oudin e Gonzalez anche se non ce la fa a tenere sigillata la porta, ma poi entrano in gioco Ngonge e Djuric con un finale che proclama il pareggio tra le due squadre avversarie, pareggio che non dispiace neanche a D’Aversa.
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La formazione del Verona dopo le diverse sconfitte: Baroni cambia strategia
Baroni ha pianificato bene le sue mosse prima di questo match anche perché nelle ultime due stagioni aveva condotto il Lecce in Serie A, raggiungendo poi la salvezza. Contro la sua ex squadra ha deciso di cambiare strategia: partendo con il 4-2-3-1, sposta Trecciani a sinistra, come trequartista Suslov e ai fianchi sistema Ngonge e Mboula. Ngonge si è mostrato attivo già da subito impegnando anche Falcone, quindi il Verona sblocca la partita e sembra proprio propenso a vincere. Peccato che dopo 20 minuti è il Lecce a rendersi protagonista, creando quattro occasioni in poco tempo. Montipò respinge con bravura e talento Oudin e Banda, ma i padroni di casa vengono colpiti dalla rete di Oudin grazie ad un destro perfetto all’angolo, effettuato dopo l’errore di Hien. Sei appassionato di sport e sei curioso di sapere quali sono gli sport più praticati nei vari paesi del mondo? Qui puoi scoprire gli sport nazionali in Canada.
E pareggio sia!
Riguardo la formazione del Lecce, la squadra di D’Aversa si trova Ramadani, Kaba e Almqvist, così il tecnico sistema in regia Blin e davanti il tridente formato da Krstovic come centravanti e ai lati Sansone e Banda. La prima parte sembrava potesse andare in vantaggio per loro, ma un pasticcio difensivo commesso inizialmente da Dorgu consente a Ngonge di presentarsi davanti a Falcone da solo per buttarlo sul palo che il portiere avrebbe dovuto difendere. Dopo l’intervallo Dorgu si assenta e viene rilevato da Gallo; Baroni, nel frattempo, dopo un’ora toglie Mboula per sostituirlo con Lazovic. Punizione di Ngonge che viene deviata da Falcone. Rilevante è il tocco su una sassata di Duda al 63′: il Lecce è così nuovamente in vantaggio. Da questo momento Gonzalez può avanzare senza problemi per tirare da lontano; deviazione di Lazovic e ospiti di casa di nuovo in fuga. Tuttavia il Verona, già partito agguerrito, non si arrende: ed ecco che Djuric effettua un gol di testa portando la partita al pareggio con punizione di Terracciano. L’Hellas si impegna sempre di più per portar a casa il trionfo, sperando così di segnare ed eliminare il pareggio, peccato che Falcone ribalta tutti i piani: su Duda compie una grande azione quindi il risultato non cambia. Il Verona ha poi per un attimo il fiato sospeso: gol di Piccoli, successivamente annullato a causa del fuorigioco di Banda. Partita conclusa: confermato il pareggio.