Tivoli viene definita da molti come una vera e propria perla fuori Roma. Si tratta di una cittadina situata sui Monti Tiburtini, la cui nascita risale al Trecento. Virgilio la definiva Tibur Superbum e tanti turisti la apprezzano ancora oggi per le sue fresche acque termali. I motivi per visitare questo luogo dall’atmosfera incantevole sono davvero molteplici, con numerosi punti di interesse in primo piano. Scopriamo cosa vedere a Tivoli senza alcun indugio.
Villa Adriana
Non si poteva non partire da un autentico simbolo del potere imperiale. È stata fatta costruire dall’imperatore Adriano come sua residenza, luogo di pace e di fuga temporanea dalle sue fatiche. L’area ha un’estensione di circa 120 ettari e contiene il giardino del Pecile, il bacino d’acqua del Canopo e diversi stabilimenti termali. Al contempo, nella stessa villa possono essere visitati lo Stadio, l’Accademia, la Sala dei Filosofi, la Piazza d’Oro e tante altre aree di alto livello.
Straordinario anche il Teatro Marittimo, comprendente l’antico rifugio dell’imperatore. Oggi i suoi ruderi sono Patrimonio dell’Umanità da parte dell’Unesco.
Villa Gregoriana
L’Unesco ha riconosciuto anche questa villa in qualità di Patrimonio universale. Forse è meno famosa rispetto alla precedente, ma riserva sorprese interessanti a chi la visita. La sua costruzione risale al 1826 su disposizione di papa Gregorio XVI, con un danneggiamento notevole durante la Seconda Guerra Mondiale. Oggi può essere considerata come un vero e proprio bosco, con una lunga cascata e tanti alberi, sentieri e grotte carsiche, senza dimenticare lo storico letto del fiume Aniene.
Villa d’Este
Ecco il terzo ed ultimo Patrimonio dell’Umanità presente a Tivoli. La sua costruzione risale al Cinquecento grazie al volere di Ippolito II d’Este, storico signore di Ferrara. È nota per le sue oltre cento fontane, capaci di creare giochi d’acqua meravigliosi grazie alla presenza del fiume Aniene nelle vicinanze. Diversi giardini europei hanno tratto spunto da questo luogo. Tra le fontane, spicca quella barocca dell’Ovato, immersa in rocce e flussi d’acqua meravigliosi. Va segnalata anche la Fontana di Nettuno, autentico esempio per modelli analoghi del Settecento.
Tempio della Tosse
Tra i numerosi edifici locali, questo Tempio è senz’altro uno dei più misteriosi. Si tratta di una struttura dalla forma circolare, probabilmente risalente al II secolo a.C. e forse dedicato al Sole o a Venere. Secondo altre correnti di pensiero, l’edificio, con qualche similitudine rispetto al Pantheon di Roma, non sarebbe mai stato completato. Non si saprà mai la sua effettiva utilità nell’antichità e ciò lo rende ancora più affascinante.
Santuario di Ercole Vincitore
Nei pressi di Villa d’Este sorge un altro luogo sorprendente di una città dalle mille sfaccettature. Fu fatto erigere nel II secolo a.C. e assumeva funzionalità che andavano ben oltre l’aspetto religioso. Infatti, questo luogo veniva utilizzato per l’adorazione ad Ercole, il cui culto era molto sentito a Tivoli e nei territori attigui. Tale santuario metteva in evidenza l’importanza che Tivoli rivestiva a livello nazionale e non solo.
Tempio di Vesta e della Sibilla
Oltre al già citato ed incompleto Tempio della Tosse, altre due strutture della stessa natura continuano ad essere integrate nella città di Tivoli. Il primo è quello di Vesta, dalla forma rotonda e dalle colonne caratteristiche risalenti allo stile corinzio. Il secondo è quello della Sibilla, dalla forma rettangolare e costellata da un particolare terrazzo a forma di ferro di cavallo. Da qui l’acqua scende a velocità elevata e crea una maestosa nuvola d’acqua, dando vita ad un effetto simile a quello di un burrone nel bel mezzo di un centro abitato.
Centro storico di Tivoli
Concludiamo il nostro viaggio nel cuore di Tivoli con la scoperta del suo centro storico. Molto intrigante l’anfiteatro Bleso, costituito nel II secolo d.C. e utilizzato per tanti tipi di scontri e giochi. Da non perdere neanche la seicentesca Rocca Pia, eretta da Papa Pio II, oltre alle case medievali di Tivoli, molto simili ad autentiche torri.
Come raggiungere Tivoli da Roma
Come si può ben vedere, Tivoli racchiude al suo interno numerose anime e merita di essere visitata fino in fondo. Chi ha intenzione di raggiungere questo luogo meraviglioso partendo da Roma, può farlo con l’ausilio di un autista privato, specialmente se decide di muoversi in gruppo (scoprendo i servizi di romeairporttransfers-italy.com). Basta percorrere poco più di 30 chilometri, transitando lungo l’autostrada A24 e la strada europea E80, per conoscere una località davvero meravigliosa sotto ogni punto di vista.