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Le Isole Eolie sono un arcipelago dell’Italia situato vicino la Sicilia, più precisamente sulla costa nord di essa. Sono anche dette Isole Lipari e una caratteristica molto fondamentale è si tratta di isole di origine vulcanica. Nonostante alcuni vulcani siano attivi, questi sono totalmente innocui: infatti, sulle pendici di questi, molte persone ci abitano.

Le isole sono 7: Lipari, Salina, Vulcano, Stromboli, Filicudi, Alicudi e Panarea. Formatesi proprio grazie alle attività dei vulcani che le hanno fatte emergere, ora molti di questi sono in stato di quiescenza, altri sono spenti e altri sono attivi. Si sono poi stabiliti vari popoli che hanno costruito monumenti e castelli, visibili tutt’oggi.

Sono molti i turisti che, ogni anno, vengono a soggiornare su queste isole, attratti dalla loro bellezza ma anche dalla voglia di visitare i meravigliosi vulcani. Bisogna però sapere che non su tutti è possibile fare delle escursioni. Quindi… quali sono i vulcani delle isole Eolie su cui fare escursioni? Continuate a leggere per scoprirlo!

Vulcani eoliani su cui fare escursioni

  • Vulcano: l’isola di Vulcano è molto particolare. Il suo nome deriva dal dio Vulcanus, ed è un vulcano in stato di quiescenza. È possibile fare un’escursione per vedere il Gran Cratere ed è altamente consigliato visto che non richiede un particolare sforzo ed attrezzature speciali. Salendo man mano sul cratere, è possibile notare come la flora cambia; inoltre il vulcano emana zolfo. Durante l’estate, però, si raggiungono le temperature di 40° e non ci sono zone all’ombra, quindi è consigliato portarsi un ombrellino.
    Per raggiungere la vetta, ci vogliono 40 minuti e potrebbe anche esserci un costo, che non è niente rispetto alle meraviglie che si possono vedere in cima, tra cui un panorama delle altre isole.
  • Stromboli: l’isola di Stromboli, che prende il nome dal vulcano, è un’isola molto bella ed accogliente. È anche nota come Eolia e il vulcano erutta ogni 20-30 minuti. Tuttavia non è pericoloso ed è possibile anche fare delle escursioni durante la sua attività. È più interessante se fatte di notte: infatti molti turisti partono nel tardo pomeriggio e arrivano in cima al tramonto. È possibile affidarsi a delle guide professionali, che affittano l’attrezzatura necessaria per affrontare il viaggio, più difficoltoso rispetto a quello di Vulcano.
    Oltre all’escursione, è consigliata anche una cena all’osservatorio, il quale include all’interno della sua struttura un ristorantino proprio vicino al vulcano.
  • Alicudi e Filicudi: le due isole di Alicudi e Filicudi sono conosciute per le loro caratteristiche naturali e anche per essere molto selvagge. Sulle due isole non troverete di certo discoteche o pub, oltre a un bar, un ristorante e le case degli abitanti. Vi sono crateri di vulcani spenti su entrambe le isole, raggiungibili e visitabili anche senza l’ausilio di una guida; su Filicudi il vulcano è chiamato Monte Fossa. Indossate solo scarpe da ginnastica perché non ci sono mezzi di trasporto (è possibile avvistare qualche asinello da traino) e bisogna camminare!

Altri vulcani turistici in Italia

I vulcani delle isole Eolie sono molto caratteristici e affascinanti, ma in Italia ce ne sono tanti altri che sono delle vere e proprie bellezze e meritano di essere visti e scoperti. Perdersele sarebbe un peccato, quindi perché non visitarle?

  • Etna: l’Etna è il vulcano attivo più alto d’Europa e rappresenta il simbolo della Sicilia. Alle pendici del vulcano vi sono vari centri abitati, invece, man mano che si sale in cima, la flora diventa molto varia e d’inverno si può vedere il vulcano ricoperto di neve. È possibile visitare il cratere passando dalla parte sud dove si può trovare la funivia e vari bar e negozi di souvenir. Il panorama di cui si gode da lassù è spettacolare.
  • Vesuvio: Simbolo di Napoli, visibile dal Golfo della città. Situato a 12 km da Napoli, è famoso perché è colui che, con la sua eruzione, ha causato la strage di Pompei nel 79 d.C., distruggendola e seppellendola sotto la cenere. Non essendo del tutto certo lo stato del vulcano, è continuamente monitorato dall’osservatorio vesuviano. Nonostante ciò, è possibile salire sul vulcano ma i veicoli si fermano fino a un certo punto, poi bisogna proseguire a piedi. L’ingresso al parco è a pagamento.
  • Solfatara: la Solfatara è un vulcano dei Campi Flegrei, situato a Pozzuoli vicino Napoli. Le fumarole rilasciano lo zolfo, il cui odore non è di certo gradevole. Momentaneamente, come dichiara il sito, le visite sono sospese ma normalmente è visitabile con o senza una guida, anche se è consigliabile fare una visita guidata poiché si avranno più informazioni interessanti sul posto. Vicino vi è anche un parco con area pic-nic, un bar e anche un negozio che vende cosmetici fatti dalle argille del vulcano.
  • Ischia: Ischia è una vera e propria isola di origine vulcanica. L’attività idrotermale e i bradisismi indicano che vi è ancora attività. Tuttavia, è innocua e visitata da moltissimi turisti ogni anno, che apprezzano le spiagge e anche le terme.
  • Colli Albani: i Colli Albani sono situati nella zona dei Castelli Romani e sono costituiti da un vulcano a bassa attività, anche se si potrebbe risvegliare in qualunque momento. Si organizzano varie escursioni e anche trekking.

Quando si parla di vulcani, si pensa sempre a qualcosa di spaventoso o minaccioso. In realtà, non è così: i vulcani rappresentano dei capolavori della natura, che raccontano moltissimo riguardo la storia e la natura geologica di un determinato posto e l’Italia è un territorio ricco di vulcani, sia attivi che spenti. Naturalmente, quando si visita un vulcano ancora in attività, è bene fare attenzione ma non bisogna preoccuparsi ulteriormente. Bisogna invece godersi queste meraviglie molto affascinanti, considerabili dei suggestivi monumenti naturali.

Di Admin