Più vanno avanti gli anni e più il progresso in tutti i campi si fa sentire e esso, come ogni cosa, rappresenta una medaglia dalla doppia faccia: la presenza delle innovazioni nella vita quotidiana ne è la conseguenza, così come le ripercussioni che hanno nella natura.

Con l’espansione del mercato della plastica negli ultimi decenni è salito in cattedra uno dei più grandi problemi della nostra epoca: lo smaltimento dei rifiuti; la plastica infatti, è il materiale che, a causa della sua struttura, impiega il maggior tempo per decomporsi rispetto agli altri: si passa dai 10 anni per le buste in plastica, le quali possono essere anche biodegradabili (e in questo caso il tempo è minore grazie a dei batteri che riescono a consumare in meno tempo il materiale), fino ad arrivare alle bottiglie di plastica, che possono arrivare a metterci 450 anni (!) fino alla completa dissoluzione. A rimetterci in questo caso è la natura, a causa dell’inquinamento che lo smaltimento della plastica provoca, accompagnato naturalmente dalla pessima gestione (in particolare in Italia) della cura dei rifiuti e quindi della raccolta indifferenziata.

I problemi che nascono da ciò sono innumerevoli, ed intaccano considerevolmente l’ambiente: la vita della flora e della fauna sono alterate dalla presenza di sostanze chimiche che limitano, o addirittura pongono fine, all’esistenza di vari esseri viventi (non sono rare le foto di pesci o uccelli con al loro interno pezzi di plastica come bottiglie, posate in plastica, ma anche penne o buste della spesa).

Fortunatamente, negli ultimi anni i movimenti in difesa dell’ambiente si sono portati avanti a livello di attivismo e proteste, e ciò ha fatto sì che si potesse cominciare a sviluppare una coscienza universale su quello che rappresenta effettivamente il pericolo dell’inquinamento dei mari e della terra: è essenziale rendere conscia la popolazione dei rischi e dei possibili danni che potrebbe continuare a fare la questione dei rifiuti.

Nel nostro piccolo ognuno di noi può salvaguardare l’ambiente, con tante piccole azioni dal valore immenso per tutti; d’altronde anche noi siamo natura e ne facciamo parte: continuare ad abusare dell’ambiente equivale a martoriare noi stessi. Proprio per questo, è consigliato preferire alle semplici bottiglie d’acqua che, come detto in precedenza, danneggiano l’ambiente per il materiale di cui sono composte ma anche per tutta la produzione che vi è a priori (le fabbriche producono inquinamento atmosferico attraverso i gas e i fumi di scarico) e soprattutto sono usa e getta (per garantire una consumazione di liquidi dalla bottiglia che dura pochissimo rispetto al tempo che esse impiegano per tornare allo stato naturale) le borracce: possono essere di vari materiali come vetro, alluminio o anche di plastica (la quale è però utilizzata molto di più rispetto ad una classica usa e getta) e potrebbero rappresentare un grande aiuto per i problemi che ho sopracitato. Le borracce personalizzate poi, sono ottime per tutte le occasioni e facilmente trasportabili in qualsiasi posto: acquistarne una è sicuramente una scelta saggia e rappresenta un piccolo gesto per aiutare il mondo.

LINK: https://www.bluebagitalia.com/borracce-personalizzate.php

Di Admin